Risalgono al 1100 d.C. i primi
documenti che citano il Moscato Giallo, chiamato appunto Pfefferer, che veniva
coltivato insieme al Blaterle (moscato bianco), nelle campagne del maso Kohlerhof di proprietà della parrocchia
bolzanina, situato nella costa orientale del Virgolo (ad oriente di Bolzano), a
circa 460 m di altitudine.
Il vitigno del Moscato giallo
viene così considerato uno dei più antichi in assoluto. Ne esisto svariate
tipologie che hanno subito leggere mutazioni nel tempo.
Il Moscato Giallo, del quale ne
esistono svariate tipologie che hanno subito leggere mutazioni nel tempo, è sicuramente
il meno diffuso tra i moscati a bacca bianca. E’ un vitigno aromatico, facente
parte della famiglia dei Moscati, che viene vinificato sia nella versione dolce
che in quella secca, come spumante dolce e passito.
Il nome Moscato deriva dal latino
"muscum", che significa muschio, per il caratteristico profumo
aromatico ed intenso. E’ conosciuto anche come Moscato Sirio, probabilmente in
riferimento alla sua origine medio-orientale, e nell'area di Parma e Piacenza anche
chiamato Moscato Cipro.
Il grappolo è lungo, gli acini a
completa maturazione sono di colore giallo, e il bouquet speziato dell’uva lo
si ritrova nel vino, che esprime una particolare eleganza.
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fonte:en.wikipedia.org |
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fonte:www.suedtiroler-weinstrasse.it |
La lunga esperienza in campo enologico dell’Azienda Agricola Colterenzio permette di coniugare
passione e tecnologia, dando alla luce vini che rispecchiano le caratteristiche
del proprio vitigno, raggiungendo così l’obiettivo principale costituito dalla tutela
della qualità e della tipicità dell’uva.
Colterenzio Soc. Agr. Coop., Strada
del Vino 8, I-39057 Cornaiano (BZ) - www.colterenzio.it
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