domenica 4 ottobre 2015

L'antico Pfefferer, il moscato giallo. L'azienda Colterenzio

Risalgono al 1100 d.C. i primi documenti che citano il Moscato Giallo, chiamato appunto Pfefferer, che veniva coltivato insieme al Blaterle (moscato bianco), nelle campagne del maso  Kohlerhof di proprietà della parrocchia bolzanina, situato nella costa orientale del Virgolo (ad oriente di Bolzano), a circa 460 m di altitudine.
Il vitigno del Moscato giallo viene così considerato uno dei più antichi in assoluto. Ne esisto svariate tipologie che hanno subito leggere mutazioni nel tempo.
Il Moscato Giallo, del quale ne esistono svariate tipologie che hanno subito leggere mutazioni nel tempo, è sicuramente il meno diffuso tra i moscati a bacca bianca. E’ un vitigno aromatico, facente parte della famiglia dei Moscati, che viene vinificato sia nella versione dolce che in quella secca, come spumante dolce e passito.
Il nome Moscato deriva dal latino "muscum", che significa muschio, per il caratteristico profumo aromatico ed intenso. E’ conosciuto anche come Moscato Sirio, probabilmente in riferimento alla sua origine medio-orientale, e nell'area di Parma e Piacenza anche chiamato Moscato Cipro.
Il grappolo è lungo, gli acini a completa maturazione sono di colore giallo, e il bouquet speziato dell’uva lo si ritrova nel vino, che esprime una particolare eleganza.

fonte:en.wikipedia.org
fonte:www.suedtiroler-weinstrasse.it





















La lunga esperienza in campo enologico dell’Azienda Agricola Colterenzio permette di coniugare passione e tecnologia, dando alla luce vini che rispecchiano le caratteristiche del proprio vitigno, raggiungendo così l’obiettivo principale costituito dalla tutela della qualità e della tipicità dell’uva. 
Colterenzio Soc. Agr. Coop., Strada del Vino 8, I-39057 Cornaiano (BZ) - www.colterenzio.it

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