Per chi avesse qualche dubbio sulla longevità di questo vitigno consiglio di provare l'assaggio di vecchie annate, noi ci siamo spinti fino al 1991. Questo Cuprese 1991 è un vino perfettamente integro già dal colore ancora molto vivo nelle tonalità paglierine di bella intensità. Ma sono i profumi prima e l'assaggio poi a decretare la complessità e la sontuosità di quest'etichetta. Naso affumicato con richiami molto evidenti di pietra focaia, nonché anice, agrumi, frutta matura, mandorla e note di lieviti su uno sfondo di macchia mediterranea che dona una freschezza olfattiva incredibile. In bocca sfoggia ancora una bellissima acidità ed una sapidità che lo rendono dinamico, verticale e di grande bevibilita'. La retrolfattiva è altrettanto intrigante e persistente con lungo finale di pasta di mandorle e agrumi.
Stupefacente anche la 2001 con un naso meno affumicato seppur minerale, giocato più su profumi di finocchietto selvatico e mentuccia. Molto fine, di grande freschezza gustativa e persistenza retrolfattiva. Fantastici!!!!!
Le altre annate 2012 e 2008 molto piacevoli sicuramente meno complesse non per questo meno interessanti. Il magnum 1999 un po'sottotono rispetto alle altre annate, forse la bottiglia non era perfetta. Bellissima esperienza!!!!!
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