lunedì 4 gennaio 2016

Etna - Tenuta di Fessina


In serata di degustazione con altri ETNA, emerge il rosso Musmeci 2008 di Tenuta di Fessina.

Silvia Maestrelli, produttrice di vino toscano nella sua tenuta Villa Petriolo di Cerreto Guidi, suo
marito Roberto Silva e Federico Curtaz hanno deciso di scommettere con passione sulla Sicilia per saldare la loro collaborazione all’insegna della qualità. Nel 2007, acquistano  un vecchio palmento del XVIII secolo in pietra lavica, che si affaccia su un vigneto del secolo scorso, circa 7 ettari di Nerello Mascalese.
I’ vigne di Fessina”, come la gente di queste parti definisce i vigneti della tenuta, sono  sorvegliate da un grande albero maestoso, con le radici che, come una serpe, avvolgono i blocchi del muro di cinta del borgo di Rovittello, i cui rami volano verso il cielo a guardare i Nebrodi. Il Millicucco lo chiamano, fascinoso e ieratico custode del borgo.  "A salire verso il cielo in questo piccolo ombelico verde, tra sciare nere che scendono dall’alto, ci sono molte cose. La più appariscente è quel pennacchio di fumo che si vede quando si alza lo sguardo, sale dal cappello da gnomo che sta in cima al monte. Non smette mai di sbuffare, da cinquecentomila anni e forse più, e riversa cenere e lapilli che si depositano e si distribuiscono nel fluire delle stagioni, a volte accumulati, altre volte spazzati via dall’acqua. A volte rimescolati e coperti da lava fluente, nascosti al verde ed alla coltivazione per centinaia di anni, fino a quando, paziente, la natura ricomincia il suo lavoro di conquista della roccia e ci regala conche irregolari, piccoli vasi di terra che, coltivati per bene, danno frutti meravigliosi. I’ vigne di Fessina sono uno di questi vasi di terra particolare,  ricca della sua povertà. Tra Linguaglossa e Randazzo si incontrano molte di queste forme che coccolano i vigneti come balie generose. Vigneti che per destino danno vini molto diversi, generati da suoli e microambienti talmente particolari da renderli unici” Federico Curtaz



Musmeci 2008
Ottenuto da uve Nerello Mascalese (80%) e Nerello Cappuccio (20%), coltivate a Rovittello, a 670 mt slm nel versante settentrionale del vulcano, questo vino è dedicato alla famiglia Musmeci che per anni si è presa cura dei vigneti. Oggi l'azienda è in possiede vigne di 80 anni. I vigneti più antichi, sulle colline più alte, danno origine al vino.

Note di degustazione
Il Musmeci si presenta di colore rosso rubino concentrato. Si esprime al naso con evidenti note fruttate mature, speziate e una mineralità decisa. Tannini ben presenti, ma ben armonizzati, portano ad una finitura piacevole.
Elegante, molto fine!


Musmeci 2014
Carricante in purezza.
Di colore giallo paglierino intenso, con lievi riflessi verdognoli, brillante. Al naso è intenso, con sentori di pietra focaia, mela golden, ananas, mandorla; discretamente floreale, erbaceo. Alla beva prevalgono le note dure, con una decisa freschezza, gradevole, ma con lieve eccesso di sapidità.








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