giovedì 7 gennaio 2016

Vitigni autoctoni italiani - Il carricante

Da oltre cento anni coltivato in tutta la Sicilia, con l'eccezione delle province di Trapani e Palermo, è particolarmente presente nella provincia di Catani, nei comuni di Viagrande e di Milo.
Il nome deriva dalla tendenza del vitigno a dare produzioni abbondanti.
Si utilizza normalmente una forma di allevamento a piccola espansione, (alberello basso), con potatura corta e povera.
E' stato selezionato dai viticoltori di Viagrande, sul versante est dell'Etna.
Possiede sinonimi quali "Carricanti, "Caricanti", "Nocera bianca", "Catanese bianco".
E' un vitigno che sull'Etna dà vini caratterizzati da elevata freschezza, (il pH è particolarmente basso, 2.9-3.0) e da un notevole contenuto in acido malico.
Di basso contenuto terpenico, quando opportunamente finificato, con l'invecchiamento sviluppa sentori complessi inclusi i tipici aromi del Riesling (tecnicamente dopo 4/5 anni si forma il composto 1,1,6-TRIMETIL-1,2-DIDRONAFTALENE (TDN))

Per quest'importantissimo vitigno autoctono, bisognerebbe attuare un programma di recupero e selezione clonale.

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