mercoledì 13 gennaio 2016

Maximin Grunhaus e la delicatezza del Riesling nel Ruwer (Mosel)


Il dottor Carl von Schubert è un simpatico proprietario terriero, nobile, colto, educato, buon parlatore, vestito con eleganza, legato alla tradizione (l’etichetta dei suoi vini non cambia da più di un secolo) ed ha una moderata tendenza all’understatement: non è certo un caso se la vettura della ditta è un maggiolino verde.
Siamo in Germania a Mertesdorf ed il vigneto si estende nella valle del Ruwer, un affluente della Mosella, attorno ad un'antica casa padronale assai suggestiva, arricchita da un giardino all’inglese con alberi di magnolie e sentieri di ghiaia.

Qui prima c'era una Abbazia dedicata a San Massimino e ancora prima pare ci fosse una Villa romana, dove gli antichi producevano vino nelle anfore.
Il primo documento certo che parla della Grunhaus risale al 966 e all'epoca era di proprietà del monastero benedettino di Trier. A fine '700 l'abbazia è ancora guidata dall'Abate di turno, poi il ciclone Napoleone e la secolarizzazione della Chiesa stravolgono la situazione e fino al 1810 il luogo è di proprietà francese. In seguito viene venduto alla famiglia tedesca Von Handel, ma attraverso un matrimonio, nel 1882, subentra la famiglia Von Schubert che, tra le varie cose, cambia l'etichetta (tuttora utilizzata). Herr Carl Von Schubert, che ha discusso una tesi di laurea sulla sostenibilità economica delle viticolture eroiche in forte pendenza, incarna oggi la quinta generazione.


.....Torniamo alla zona......Il Ruwer è solo un torrente, dei due affluenti della Mosella e sicuramente quello racchiuso dalla vallata più stretta e meno soleggiata; condizioni che rendono ancora più rigido il clima e più arduo il raggiungimento di una maturazione adeguata delle uve (almeno prima del surriscaldamento globale). L’ardesia che si trova in quest’area è molto frastagliata, una tipologia generalmente conosciuta per regalare ai vini un impatto floreale molto deciso. Tra i migliori vignaioli che risiedono lungo il Ruwer possiamo tranquillamwnte annoverare  Carl Von Schubert della tenuta Maximin Grunhaus. Nelle annate più calde e soleggiate questi vini, riescono ad essere i più puri e profondi della regione.
 
 
 
Qui il Dr. Von Schubert produce dei Riesling delicati che vantano un’acidità minerale, un sapore fruttato leggero e una maturazione straordinaria. Vini che non temono l’invecchiamento e che possono offrire meraviglie anche a distanza di oltre trent’anni!           
Abbiamo assaggiato il Riesling del vigneto Herrenberg che un tempo forniva il vino per i Maestri del Coro dell'Abbazia, e si estende per 19 ettari su ardesia rossa.

Riesling Herrenberg kabinett 2009 visivamente si presenta di un bel colore giallo paglierino ed una bellissima luminosità .....ad uno spettro olfattivo intenso che apre su note floreali, sopratutto di mimosa e fruttate.... albicocca in primis poi anche mela, ananas e vegetali di zenzero e timo con una freschezza agrumata di sottofondo il tutto accompagnato da una leggera ma pregevole sfumatura minerale e sulfurea (idrocarburi si... ma ben integrati con gli altri profumi senza mai prevaricarli).....l'attacco in bocca e' di grande morbidezza (visto anche il residuo zuccherino) che però viene egregiamente bilanciata da un acidità vibrante  e  una sapidità sostenuta atte a creare un'equilibrio gustativo di estrema e pregiata piacevolezza che invoglia pericolosamente al sorso. I profumi retrolfattivi di ottima lunghezza confermano la qualità del vino e la fama del suo produttore. finezza...morbidezza...freschezza...sfumature le sue caratteristiche!!! Top

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